Hanspeter era un simpatico schnauzer nano che viveva in una piccola casetta nella campagna bavarese. La piccola casetta aveva un piccolo giardino e nel piccolo giardino c’era una piccola piscina.
Nella piccola casetta vivevano due piccole persone, Hansdietrich, che aveva un piccolo negozio di ferramenta, la moglie Hannerose e i loro due piccoli bambini: Hansdieter, che passava le giornate a fare i versi dei dinosauri, e Heidemaria, che piangeva ogni volta che perdeva un dentino.
Era una famiglia felice a cui non mancava nulla. Nelle belle serate d’estate Hansdietrich usciva in giardino a fumare una piccola pipa, i bambini giocavano con Hanspeter e Hannerose andava in giro per la piccola casa a cercare i dentini persi da Heidemaria. Ma tutte le cose belle sono destinate a finire.
Un pomeriggio, mentre era a passeggio insieme a Hansdietrich, Hanspeter fu attaccato da un cane enorme, pieno di bava alla bocca e puzzolente, quasi il ritratto sputato del cugino di Hansdietrich. Il cane enorme staccò un testicolo allo schnauzer nano e Hansdietrich capì subito che questo, per il suo cane, era proprio un brutto colpo.
Lo portò di corsa dal veterinario. Prima, però, si fermò all’osteria di Hansjoseph perché quel pomeriggio faceva davvero caldo e aveva molta sete. Ordinò una birra con delle patatine, perché un po’ di fame ce l’aveva, e quando Hansjoseph vide il cane, notò che aveva un testicolo solo e, impietosito, fece il quindici per cento di sconto a Hansdietrich.
Hansdietrich fu molto colpito dal nobile gesto e decise di pagare il quindici per cento in più, ma Hansjoseph non voleva sentire ragione. Nemmeno Hansdietrich voleva sentire ragione, e fu così che se le diedero di santa ragione, e nella foga Hansjoseph scagliò un calcio che colpì il povero Hanspeter, privandolo anche del secondo testicolo.
Hansdietrich capì che questo, per il suo cane, era proprio un brutto colpo, e lo portò di corsa dal veterinario. Per strada incontrò Hansjoachim, che era stato suo compagno di classe alle elementari.
Hansjoachim vide che il suo cane era senza testicoli e chiese a Hansdietrich che cosa fosse successo, e Hansdietrich rispose che era una storia lunga e che ora stava correndo dal veterinario, perché quella era proprio un brutto colpo per il suo cane, e Hansjoachim si offrì di accompagnarli in macchina, dal veterinario, e Hansdietrich accettò, anche se dovette sedersi dietro perché era molto piccolo e Hansjoachim preferiva così.
Al secondo incrocio una macchina non si fermò allo stop e, per evitarla, Hansjoachim sterzò prima a destra, poi a sinistra, e finì dritto contro un palo. Nell’impatto Handietrich fu catapultato fuori dalla macchina e atterrò su un testicolo, che schizzò fuori come un proiettile. A quel punto Hanspeter si lanciò fuori dal veicolo, spiccò un balzo e prese al volo il testicolo del suo padrone.
Hansdietrich, pur dolorante, fu molto colpito dal nobile gesto e, quando arrivarono dal veterinario, decise di donare il testicolo al suo cane. Il veterinario, Hansjuergen, si mise subito al lavoro. Poche ore dopo Hanspeter e Hansdietrich tornarono a casa. Heidemaria stava piangendo perché aveva perso un altro dentino, Hansdieter girava per il giardino facendo il verso del temibile tirannosauro.
Hansdietrich non disse nulla a sua moglie dell’incidente. Quella notte, quando era in camera a spogliarsi, Hannerose si accorse che c’era qualcosa di diverso in suo marito, che allora le raccontò quello che era successo. Hannerose fu commossa dall’atto di generosità del marito e così fecero l’amore, solo che, a metà, Hansdietrich si addormentò, perché era molto stanco.
Fu svegliato dai latrati di Hanspeter, che continuarono fino alle prime luci dell’alba. La stessa scena si ripeté la notte successiva, e quella dopo, e quella dopo ancora.
E la mattina arrivò Hansi, il loro vicino, che viveva in una casa molto piccola ma meno piccola della loro, e disse a Handietrich che così non andava bene, che lui e i suoi tre figli e anche la moglie e pure il gatto non riuscivano a dormire perché Hanspeter abbaiava tutta la notte.
E il pomeriggio arrivò Heiderose, che era un’altra vicina, anche se abitava un po’ più lontano, in una piccola casetta senza giardino, e anche lei si lamentò perché Hanspeter abbaiava tutta la notte, e nemmeno Hansdietrich era molto contento che Hanspeter continuasse ad abbaiare, e neppure sua moglie, e Heidemaria piangeva perché aveva perso un altro dentino e Hansdieter invece dormiva senza problemi e faceva il verso del triceratopo.
Fu in quel momento che Hansdietrich capì che la felicità era volata via, da quella piccola finestra della loro piccola casa, e che doveva fare qualcosa. Prese Hanspeter e andò dal veterinario.
Quando ne uscì, di testicoli non ne aveva più neanche uno, ma Hanspeter invece ne aveva proprio due, e anche belli grossi. A casa fu accolto dal verso dello pterodattilo, che Hansdieter imitava molto bene. Heidemaria era molto felice perché aveva ritrovato un dentino.
Non disse nulla a sua moglie ma, quella sera, mentre si stava spogliando, Hannerose si accorse che c’era qualcosa di diverso in suo marito, che allora le raccontò quello che era successo. Hannerose fu commossa dall’atto di generosità del marito, ma quella sera preferì fare l’amore con Hanspeter.
Da allora Hansdietrich trascorse la sua vita in giardino, seduto su una sdraio, a guardare le stelle e a pensare a quanto la sua fosse una famiglia felice. Hanspeter ha smesso di abbaiare.
Questa storia mi è piaciuta molto, sarebbe una splendida favola della buonanotte per mia figlia a cui ho sempre e solo raccontato questa che segue.
– C’era una volta un principe che viveva in un castello fatato al di qua del fiume. Il principe ogni sera vedeva una bellissima principessa pettinarsi la chioma dorata , in accappatoio ed infradito, sul balcone nel castello fatato al di là del fiume e si soffermava ad ammirarla trasognato. La principessa aveva anche un bel gattino, che però è morto.
Mia figlia, immagino vada chiarito, si addormenta in fretta.
Stupenda