C’era una volta un ragazzo che si chiamava Adele. Era un ragazzo molto timido e riservato, talmente timido e riservato che non aveva mai fatto notare ai suoi genitori che, sebbene fosse un maschio, gli avevano dato un nome da femmina. Un giorno i suoi genitori entrarono a casa e videro che Adele si stava facendo la barba. Sorpresi, gli domandarono che cosa mai gli stesse passando per la testa. Adele stava per rivelare loro di essere un ragazzo, ma siccome era molto timido non disse nulla e smise anche di radersi. Adele aveva una sorella che si chiamava Adele. Anche lei era molto timida e riservata e non aveva mai detto ai genitori che aveva lo stesso nome di sua sorella, che in realtà era un fratello. Un piovoso sabato primaverile, mentre pranzavano, i genitori domandarono ad Adele di portare l’acqua in tavola e così si alzarono tutte e due le Adeli e i genitori rimasero molto sorpresi. Adele, la sorella, stava per dire che si chiamava come la sorella e che la sorella era un fratello, ma essendo molto timida e riservata, preferì non farlo. Quando i genitori morirono, Adele e Adele decisero di chiamare tutti gli amici e i parenti e di organizzare un funerale come Dio comanda, ma siccome erano molto timide e riservate, cambiarono idea e li seppellirono nel soggiorno. Poi si sedettero sul divano e non si rivolsero mai più la parola.