Originariamente scambiate per un errore di dizione di matrice emiliana, le lensuola sono dei teli da letto ai quali è possibile attaccare un paio di scarpe nel caso si senta l’incessante bisogno notturno di alzarsi, fare una passeggiata per sgranchirsi le gambe, scalare una montagna o prepararsi per la finale dei cento metri.
Non si contano gli studiosi (e numerose persone prive di lesioni cerebrali) che le ritengono del tutto inutili. Sulla Settimana enigmistica sono in genere il 7 o il 12 orizzontale, “un’emerita cazzata”.
Tuttavia, i filosofi che si rifanno alla moderna corrente del suolipsismo e per i quali nulla esiste ma, nel caso, meglio avere un buon paio di suole contro mal di schiena e dolori dell’età, considerano le lensuola uno strumento fondamentale per capire come la realtà, in realtà, sia solo suolo: una teoria complessa e contraddittoria di cui ancora sfugge il senso.
A oggi sono state vendute solo due lensuola, ma gli esperti di mercato sono convinti che, salvo impatto con qualche meteorite, il numero sia destinato a crescere nei prossimi cinquecento anni.