Il pornitorinco

Se pensate che solo il genere umano sia l’unica specie ossessionata dal sesso, capace di accoppiarsi non solo a fini riproduttivi, ma anche ludici, significa che non avete ancora fatto conoscenza né con Abelardo Bronco, il bullo del quartiere, il cui aspetto ricorda una testa di Neanderthal infilata dentro a un corpo di gorilla, né con il pornitorinco.

Questo piccolo mammifero, vero e proprio concentrato di libido, predilige gli ambienti chiusi, dotati di tv via cavo e connessione internet veloce; non si riproduce, ma riproduce in continuazione filmati piccanti che lo mantengono in uno stato di eccitazione per enne, secondo il noto teorema che dice che un’eccitazione, moltiplicata per enne e divisa per la stessa quantità, assegna un rigore alla Juve. Arbitro cornuto. A causa di ciò, non affluisce abbastanza sangue al cervello, così che il povero animale, oltre a essere a rischio ischemia cerebrale, fa fatica a utilizzare parole che finiscono per ‘mente’. Il dottor Stefano Cognome, che di nome fa Cognome e di cognome Stefano, possessore di due pornitorinchi, ci ha raccontato cosa significa convivere con due animali colpiti da questa gravosa condizione: “È come bere un caffè, ma senza la tazzina”. Alla richiesta di chiarificazione di questa similitudine alquanto criptica, il Cognome, assai seccato, ha colpito in testa il giornalista con tre etti di caciocavallo.

Alcuni confondono il pornitorinco con il maiale, ma tra i due ci sono delle enormi differenze. Intanto, il nome, perché se fosse simile al maiale, dovrebbe chiamarsi maialerinco o pornitaiale. Con nomi così, però, meglio cambiare specie. Poi, il maiale è molto più diffuso del pornitorinco: provate ad andare una sera in giro per locali, e poi mi dite. Infine, come tutti sanno, il maiale è un animale molto intelligente, molto più intelligente di certa gente che frequento, mentre il pornitorinco ha un intelletto limitato, basico, ristretto, e difficilmente lo troverete in spiaggia a leggere la Critica della ragion pura. Questo non vuol dire che il pornitorinco non sia un eccellente animale da compagnia, sempre che la compagnia non sia la vostra.

Secondo gli studi più recenti, il pornitorinco sarebbe a rischio estinzione. Ci rendiamo conto che un mondo privo di platipi sarebbe un mondo più povero, triste, meno inclusivo, a tratti ripugnante ma, citando le parole del grande naturalista Goffredo Nelverde, “Chissenefrega”.