Non capita tutti i giorni di scoprire una forza. E che forza. La gente comune, quella che legge la Gazzetta dello sport e fa il trenino ai villaggi vacanze, scopre al massimo che il latte è scaduto. Ma Isaac Newton non era una persona comune. Isaac Newton era un genio, con la G maiuscola e poi enio. E i geni non stanno tutto il giorno sui social network a postare foto di gattini, ma elaborano teorie, dipingono capolavori o scrivono questo blog.
Così, quasi quattrocento anni fa, nel giardino di casa sua, il grande fisico, matematico e astronomo inglese fu colpito in testa da una mela. Una mela del Trentino Igp, squisita. La botta gli procurò un gran mal di testa, gli fece confutare il teorema secondo cui infilarsi le dita nel naso è inversamente proporzionale alle dimensioni delle narici e lo portò alla scoperta della legge di gravitazione universale.
Newton, infatti, si chiese come mai la mela fosse caduta in basso e non in alto, cosa che avrebbe potuto evitargli un bel bernoccolo in testa. Si domandò anche che cosa sarebbe potuto succedere se, invece che sotto a un melo, si fosse trovato sotto a un albero di elefanti, anche se non era sicuro della sua esistenza. D’altronde, con l’essere sicuri non si diventa scienziati, ma responsabili vendite di una compagnia assicurativa.
La legge di gravitazione universale spiega come si comportano i corpi nello spazio, soprattutto se maleducati, e permette a centinaia di napoletani di lanciare i cocci a Capodanno senza il pericolo di prendere in testa quelli che abitano ai piani di sopra.
Non tutti, però, credettero in questa legge. Una corputa minoranza la definì ‘tirannica e liberticida’, ritenendo ledesse la libertà individuale di saltare giù dal balcone e atterrare un po’ dove cavolo si voleva. Furono diversi quelli che misero in dubbio l’onestà intellettuale del fisico, arrivando ad accusarlo di essere nel libro paga della lobby del lancio del peso, del giavellotto e del martello.
Alcuni erano seguaci di Mr. Cook, un cuoco che sosteneva di essere stato posseduto dallo spirito della scienza e che aveva scritto un libello in risposta a Newton in cui dimostrava che le flatulenze, che secondo lui erano da considerarsi corpi a tutti gli effetti, tendevano ad andare verso l’alto, e non verso il basso. Furono numerosi i casi di persone che, pur di sostenere il proprio credo, si lanciarono da torri e mura al grido di ‘libertà’, spiaccicandosi poi sul terreno. Il filosofo scozzese David Hume disse che, in quanto scimuniti, le loro azioni erano già determinate da miliardi di anni, alla faccia del libero arbitrio.
La gravità è ormai un fatto assodato e ora si capisce come mai gli anziani abbiano i testicoli che rasentano il pavimento.